Un’appassionante unione tra conferenza e lezione-concerto curata dal musicologo Stefano Zenni e dalla cantante Susanna Stivali insieme al pianista Alessandro Gwis. Il 27 e 28 febbraio, dalle 18, un evento streaming in diretta dal Marinelli Studio di Roma.


Una due giorni di musica live, racconti e divulgazione dedicata a due grandi icone del jazz: John Coltrane e Wayne Shorter, maestri che hanno saputo rinnovare il loro linguaggio ispirando generazioni di musicisti e sassofonisti dal jazz, al rock alla classica. Due artisti che, attraverso la loro spiritualità, hanno ricordato al mondo il potere della Musica di raccontare l’invisibile e il misterioso, esprimendo le emozioni più profonde dell’essere umano, proiettando il pensiero verso spazi nuovi – non solo musicali – che oggi più che mai sono indispensabili.

Ad accompagnare il pubblico in questo viaggio emozionante, una unione tra concerto, conferenza e seminario didattico, sabato 27 e domenica 28 febbraio dalle ore 18 alle 20, saranno Stefano Zenni e Susanna Stivali.

Il primo, è uno dei musicologi più acclamati a livello europeo in ambito jazz e molto amato dal pubblico italiano grazie alle sue note e apprezzate “Lezioni di Jazz” che ha conduce da anni all’Auditorium Parco della Musica di Roma e presso tanti festival italiani, e grazie alle sue monografie su Radio3 Rai.

Susanna Stivali è una delle figure di riferimento del panorama jazz italiano. Cantante e compositrice, è impegnata in progetti trasversali e con molteplici collaborazioni.

Attraverso live performance, momenti didattici, aneddoti, immagini e video, gli spettatori potranno compiere un viaggio attraverso la profondità e l’immenso valore artistico di Coltrane e Shorter.

Tutto rigorosamente in live streaming, in diretta dal Marinelli Studio di Roma che ha ideato e prodotto l’evento, in modalità Webinar HD con 4 telecamere e una regia audio/video che garantisce allo spettatore un’esperienza dinamica sia dal punto di vista visivo che uditivo.

Info dettagliate sul sito www.fiorenzagherardi.com.

Il pubblico potrà assistere all’evento mediante il ticket disponibile su Eventbrite al link http://bit.ly/eventbrite27e28febbraio. È possibile acquistare il biglietto da €7 a €15 per il singolo appuntamento (del 27 o 28 febbraio) oppure scegliere un abbonamento scontato per accedere ad entrambi, al costo di €19.

A tutti i partecipanti verrà rilasciato un attestato di partecipazione digitale ad alta risoluzione.

I due appuntamenti nel dettaglio:

Sabato 27 febbraio 2021, ore 18: “Giant Steps. Viaggio nell’universo musicale di John Coltrane.”

con Stefano Zenni.

John Coltrane è stato una delle personalità musicali più influenti del’900, la sua arte ha toccato con la stessa profondità musicisti classici, jazz, rock. Nel corso di una parabola artistica dipanatasi in meno di un decennio, Coltrane ha continuamente travalicato le sue stesse innovazioni, in una vertiginosa, inesausta esplorazione del racconto musicale.

In questo incontro, con un linguaggio accessibile e l’ausilio di ascolti, filmati e immagini, esploreremo insieme la stupefacente ricchezza dell’universo coltraniano: la nuova sintassi dell’improvvisazione (un vero e proprio nuovo modo di strutturare il discorso musicale), la varietà policroma dei mondi culturali che lo hanno ispirato – Africa, Asia, Europa, folklore, musica colta, jazz, musica leggera, il sorprendente ma sottovalutato genio compositivo e di arrangiatore, l’acuto senso del suono dei suoi gruppi, frutto di un’alchimia di personalità complesse e diverse.

Scopriremo allora che John Coltrane, lungi dall’essere un artista consegnato alla storia, ispira ancora un senso di vitale libertà.

Domenica 28 febbraio, ore 18 “Going for the unknown”. Cantare la musica di Wayne Shorter. Con Susanna Stivali e la partecipazione diuno dei migliori e poliedrici pianisti del jazz italiano: Alessandro Gwis.

Questa lezione/concerto prende spunto da un omaggio alla musica di Wayne Shorter, uno dei musicisti più rappresentativi della musica jazz dagli anni ’50 a oggi, realizzato da Susanna Stivali nel disco “Going for the Unknown”. Un omaggio e una rivisitazione nel rispetto della poetica di Shorter, caratterizzata da una scrittura moderna, connessa con le radici, sintetica e profondamente lirica allo stesso tempo, che inaspettatamente si sposa con il verso cantato, scritto in tre lingue da Susanna Stivali. La frase “Going for the Unknown” è una citazione di Shorter che riflette la sua poetica e il bisogno di evolversi e svilupparsi, profondamente radicato nel linguaggio jazz.

– Cosa significa per un cantante cantare musica scritta principalmente come musica strumentale, con uno stile così personale come quello di Shorter?

– Cosa significa essere uno strumento che cerca il confronto con gli altri strumenti, ma allo stesso tempo un forte mezzo di narrazione, di liriche, di significati diversi?

Il 1° focus, sull’analisi delle composizioni e sullo stile di Shorter, sarà profondamente connesso alla necessità che un cantante dovrebbe avere di tradurre e restituire le scelte di un compositore attraverso la voce.

Il 2° focus sarà sulle diverse scelte a cui un cantante dovrebbe pensare in termini di qualità sonore, interpretazione, scelte stilistiche, nel rispetto di uno stile come quello di Wayne Shorter: moderno, connesso alle radici ma comunque fuori dagli schemi tradizionali, sintetico ma profondamente lirico.

Cosa significa scrivere e cantare jazz usando linguaggi diversi, con suoni, metrica e radici culturali così differenti?

Il 3° focus è sulla scrittura di testi e sul canto applicati alla musica di Shorter (e al jazz in generale) in diverse lingue.

Fabio Fortunati, direttore Marinelli Studio: “Ci siamo impegnati molto per fare in modo da potervi trasmettere l’Arte nel modo più coinvolgente possibile. Potrete godere della qualità audio e video da noi proposta attraverso ogni dispositivo: smartphone, computer, tablet…
Suggeriamo l’uso della ultima versione della applicazione, scaricabile gratuitamente dal sito ufficiale di Zoom, disattivando ogni tipo di correzione automatica dell’audio e del video e abilitando (dove possibile) la modalità “usa l’audio originale”. Raccomandiamo inoltre l’uso di un paio di cuffie e/o casse al posto degli altoparlanti integrati del vostro dispositivo.”

CONTATTI
Marinelli Studio Roma – 392.1090933 – fabio@marinellistudioroma.com
Info evento su www.fiorenzagherardi.com.
Ufficio Stampa: Fiorenza Gherardi De Candei – tel. 328.1743236  info@fiorenzagherardi.com

Dario Zucchi