Nasce a Bologna, nel 1964 inizia come dj radiofonico nell’emittente Radio Antenna Uno di Bologna. Lavora quindi alla discoteca Variety di Bibi Ballandi. Nel 1988 è promoter per la piccola etichetta discografica Rose Rosse & Associati. Nel 1990 fonda la Double Face Sas con due colleghi. In quegli anni lavora al fianco di Lucio Dalla, Samuele Bersani e Pitura Freska, Tiromancino. Nel 1998 incontra Cesare Cremonini e dopo circa un anno impiegato sul repertorio del gruppo “Senza Filtro”, nel 1999 il gruppo esordice con “50 Special”, sotto il nome di Lùnapop. Nel 2001 la collaborazione viene interrotta. Nello stesso anno fonda la “Red&Blue Music Relations“. Dal 2002 si occupa della promozione radiofonica/televisiva e ufficio stampa di artisti tra cui: Miles Davis, Pat Metheny, Danilo Rea, Lucio Dalla, Pino Daniele, Pink Floyd, Renato Zero, ecc


Partiamo con una domanda secca, nel 2023 per un giovane artista che si deve promuovere e che deve promuovere un proprio progetto musicale, ha senso appoggiarsi ad un ufficio stampa considerando che si potrebbe promuovere da solo, grazie ai tanti Social presenti sul web?

Se un artista basa la propria strategia di lancio solo sul passaparola può provare a farcela da solo, ma deve sottoporsi ad una attività live senza respiro affinché il già citato passaparola trovi linfa vitale sulla graticola dei Social. Diversamente il ruolo dell’Ufficio Stampa e Promo Radio/Tv é ancora necessario per avere accessi ai grandi organi mediatici che diversamente non presterebbero attenzione ad un artista che prova da solo ad auto promuoversi.

Come ti sei avvicinato alla musica, e come mai invece di fare l’artista e salire sul palco hai scelto, come lavoro, di aiutarli promuovendoli?

Mi sono avvicinato dapprima come speaker e dj nelle discoteche dell’Emilia-Romagna. Poi vedendo quanti venissero da me cercando di convincermi a mettere in onda la loro musica nel mio programma, ho capito immediatamente che avrei potuto fare il salto della quaglia. E infatti è per questo che ho iniziato subito a raccogliere successi.

Marco Stanzani

La Red&Blue ha compiuto 20 anni, quanti e quali successi lavorativi rivendichi con orgoglio e di che cosa invece ti sei pentito e non rifaresti (quali sono state le delusioni, se ci sono state e se si possono raccontare).

La Red&Blue è nata dalle ceneri dei Lunapop coi quali avevo venduto 1 milione e ottocentomila copie. Negli anni 90 avevo già lavorato con Dalla, Bersani, Elio e le Storie Tese e Tiromancino. Con Red&Blue abbiamo marcato in maniera significativa il mercato italiano con collaborazioni dai nomi altisonanti sia nazionali che internazionali. Ma anche con chi ci si è lasciati un po’ così rifarei tutto daccapo. Ogni artista, anche quello più pieno di sé e poco incline al dialogo, mi ha lasciato comunque qualcosa di importante. Ho scritto un libro che si intitola “Artisti di Spalle” qualche anno fa. Se avete voglia compratelo. Sono 50 racconti che si leggono in fretta e il ricavato va tutto all’Ageop di Bologna. La Associazione Genitori di Oncologia Pediatrica.

Come é la tua giornata tipo? Quante ore dedichi al lavoro e quante a te stesso e alla tua famiglia?

Io mi sveglio alle 6, corro un’ora e alle 8 sono già sul pezzo. Spesso già dalle 7. Ho i genitori ancora vivi e sono figlio unico. Mi dedico a loro con attenzione. Poi ho la fortuna di avere una figlia straordinaria che ha scelto di lavorare con me, e per me questo é un grande privilegio.

La Red&Blue è anche un Ufficio stampa per artisti di Jazz; credo che promuovere un progetto, che ne so, di Danilo Rea o di Enrico Rava non sia molto difficile, ma qual’è il segreto per far conoscere ed emergere un artista giovane, seppur bravo/a?

Sugli artisti emergenti, sia che trattino pop, rap o jazz, cerchiamo di mettere sempre particolare attenzione. Ci poniamo come fossimo pellicole domopak ad essi applicati. Dobbiamo essere bravi a comportarci anche un po’ da psicologi, a riportare in terra gli artisti che vanno bene e tendono a fare voli pindarici, ma anche a tenere su di morale quelli che si aspettavano magari qualcosa di più ed il mercato non dà loro le risposte auspicate.

Si dice che l’ambiente musicale, come quello televisivo o del cinema, non sia per niente facile anche a livello di relazioni. Tu hai conosciuto tanti artisti, sei riuscito a legare e rimanere amico con qualcuno di loro?

Certamente. Con alcuni si è creato un legame importante, con altri ci si è lasciati con un’alzata di spalle, ma in fondo in fondo anche per loro rimaniamo sempre i primi tifosi.

Marco Stanzani

Immagino che giornalmente (o mensilmente) ti arriveranno tante proposte musicali di nuovi artisti, che si vogliono far conoscere. Data la tua esperienza, quali sono i criteri o le logiche che ti fanno preferire e scegliere uno rispetto ad un altro? Che caratteristiche deve avere un artista per sperare di emergere?

Riceviamo circa 200 demo al mese, che ascolto personalmente. A tutti rispondo entro 24h. Se capiamo che possiamo dare un valore aggiunto, allora stendiamo una strategia e la proponiamo. Altrimenti lasciamo perdere, non c’è nulla di peggio che alimentare aspettative che già sai che disattenderai. Si tratta di onestà. Noi preferiamo sempre un uomo che morde un cane rispetto al cane che morde l’uomo, per cui ricerchiamo sempre un elemento che identifichi maggiormente un artista, rispetto a quello che già c’è sul mercato.

Siamo all’ultima domanda, guardando il mondo musicale italiano, ho l’impressione che ci siano tanti giovani artisti(ma anche non più giovani), che vanno un po’ allo sbaraglio magari autoproducendosi, ma senza riuscire ad andare oltre il proprio orticello e molto probabilmente bruciandosi(ovviamente é una mia opinione). Vorrei un tuo parere su com’é realmente la situazione di questo settore così importante per il paese, come la vedi tu tanto per capirci e anche quali sono o saranno i prossimi obiettivi della Red&Blue.

L’avvento delle piattaforme come Spotify ha decretato la morte del concetto di album. Per questo, dovendosi appoggiare ai singoli brani, siamo entrati in un vortice dove la proposta supera di gran lunga la domanda a discapito della qualità. Noi come Red&Blue cerchiamo di tenerci sempre aggiornati sulle evoluzioni del mercato e sui cambiamenti legati all’evolversi della comunicazione.

Danilo Bazzucchi