I grandi protagonisti del jazz italiano: Fabrizio Bosso, Paolo Fresu, Enrico Rava e la Colours Orchestra con ospite Alex Sipiagin, dal 3 al 6 luglio quattro serate dedicate alla tromba nel Jazz. Ma a breve nel calendario di “Ancona Jazz” moltri altri eventi fino a marzo 2024, rinnovando la tradizione di collaborazione con patner storici e nuovi su tutto il territorio

Il 2023 segna un importante traguardo per Ancona Jazz: il raggiungimento di 50 anni consecutivi di vita e attività di una delle più longeve realtà italiane dedicate al jazz, il cui percorso ha avuto inizio nel lontano ottobre 1973. In mezzo secolo di attività Ancona Jazz ha portato nel territorio marchigiano star mondiali come Chet Baker, Stan Getz, Wynton Marsalis, Pat Metheny, Keith Jarrett, Gilberto Gil, Art Pepper, Sonny Rollins, Art Blakey, Lionel Hampton e molti altri.

L’edizione del cinquantennale di Ancona Jazz, che avrà inizio a luglio 2023 con Ancona Jazz Summer Festival per concludersi a marzo 2024, con il “compleanno” ufficiale del Festival, sarà dunque un’edizione molto speciale caratterizzata dalla presenza dei più grandi trombettisti italiani, Fabrizio Bosso, Paolo Fresu, Enrico Rava, oltre che dalla consueta collaborazione con la Colours Jazz Orchestra.

Ancona Jazz Summer Festival 2023 sarà, infatti, incentrato sulla tromba, regina degli strumenti fin dai primordi tanto da lasciare una traccia indelebile nella storia ultracentenaria del jazz. Cent’anni fa, il 5 aprile del 1923, Louis Armstrong registrava, nel pezzo “Chimes Blues”, il primo assolo di cornetta di quello che poi risulterà un fiume in piena di sviluppi tecnici ed armonici. Accanto a lui la “Creole Jazz Band” di un altro illustre cornettista dell’epoca, King Oliver.

Enrico Rava

L’edizione del cinquantennale vedrà la suggestiva Corte della Mole Vanvitelliana ospitare i grandi concerti dei trombettisti che rappresentano il meglio del jazz italiano: Fabrizio Bosso e il suo quartetto; Enrico Rava con il trio di Alessandro Lanzoni; Paolo Fresu in duo con Omar Sosa. Nel programma anche la Colours Jazz Orchestra, con il progetto originale, unico in Italia, “Mad Thad”, dedicato agli arrangiamenti del trombettista statunitense Thad Jones in occasione del “100th Birthday Anniversary”, che vedrà ospite Alex Sipiagin alla tromba e flicorno con la direzione del maestro marchigiano Massimo Morganti.

Continua così a restare immutata, la peculiarità più evidente di Ancona Jazz, sempre coerente nell’arco dei suoi 50 anni di vita: l’attenzione e il rispetto del linguaggio jazzistico nella sua completezza, dalle origini alla contemporaneità, senza preclusioni se non quella dell’alto valore dei musicisti ospitati.

Molti altri eventi, nella città di Ancona e nei Comuni del territorio, sono previsti nel ricco cartellone estivo di Ancona Jazz Summer Festival che sarà presentato prossimamente alla stampa e al pubblico: in programma, come da tradizione, una serata dedicata al jazz di Polonia, in occasione della Giornata di liberazione della città da parte dell’esercito polacco e le rassegne “satellite” presso le sedi dei partner storici e nuovi.

La 50° edizione dell’Ancona Jazz Summer Festival, diretto da Giancarlo Di Napoli, è realizzata con il sostegno del Comune di Ancona, della Regione Marche e del Ministero della Cultura.

Ancona Jazz è parte del circuito I-JAZZ, European Jazz Network e Marche Jazz Network, ed è organizzato da SpazioMusica che aderisce al CMS-Consorzio Marche Spettacolo.

Fabrizio Bosso © Roberto Cifarelli

I CONCERTI DELLE QUATTRO SERATE DEDICATE ALLA TROMBA NEL JAZZ

Sarà la tromba di Fabrizio Bosso, lunedì 3 luglio, ad inaugurare le serate dei grandi concerti del cinquantennale nello splendido scenario della settecentesca Mole. Con lui sul palco Julian Oliver Mazzariello al pianoforte, Jacopo Ferrazza al contrabbasso e Nicola Angelucci alla batteria.

Trombettista dalla tecnica sopraffina, capace di spaziare dal mondo del jazz a quello della musica leggera, dando vita ad un percorso artistico denso e di straordinaria qualità, il torinese Bosso è riuscito sempre a mantenere una profonda coerenza stilistica basata su una profonda conoscenza della tradizione, una fertile fantasia e un senso della costruzione della frase melodica degno dei più grandi fuoriclasse.

Nel concerto di Ancona, il suo quartetto presenterà il recente lavoro “We 4”, registrato in piena pandemia nel 2020, composto unicamente da temi originali che testimoniano l’amore intenso e profondo verso il grande jazz dei maestri e l’adesione ritmica ed emozionale ad un linguaggio assimilato con totale, abbagliante, maestria.

Protagonista della serata successiva, martedì 4 luglio, sarà la Colours Jazz Orchestra, con la direzione di Massimo Morganti, impegnato anche al trombone, e Alex Sipiagin alla tromba e flicorno con il progetto originale “Mad Thad”, dedicato al trombettista statunitense Thad Jones, famoso arrangiatore e leader di un’orchestra tra le più ammirate negli anni ’60. Ad interpretare la sua musica, per Ancona Jazz, lo strepitoso trombettista russo Alex Sipiagin musicista con al suo attivo una vasta discografia, anche e soprattutto da leader, che lo ha imposto tra i migliori e più autorevoli del mondo. La Colours Jazz Orchestra, apprezzata big band di jazz con base nelle Marche, che da oltre 20 anni riunisce i migliori musicisti marchigiani sotto la direzione del suo ideatore, il trombonista e compositore Massimo Morganti, grazie agli arrangiamenti di Thad Jones, da sempre uno degli ispiratori di Morganti, potrà esprimere al meglio tutto il suo potenziale e Sipiagin ne risulterà il formidabile interprete, ideale per permettere a questa musica di continuare a produrre emozioni senza tempo.

Alex Sipiagin

Mercoledì 5 luglio ad esibirsi sul palco della Mole sarà l’atteso e acclamato duo con Paolo Fresu alla tromba, flicorno, effetti e Omar Sosa al pianoforte, tastiere e effetti, con il nuovo progetto “Food”.

Paolo Fresu, uno dei musicisti nazionali più richiesti e conosciuti al mondo, dalla tecnica adamantina e dalle sonorità altamente poetiche, in cui si riflettono echi legati a Miles Davis e Chet Baker, fa del lirismo il suo marchio inconfondibile. Un bagaglio espressivo sconfinato nel quale non poteva mancare l’impronta della terra d’origine, la Sardegna. Anche da questa peculiarità nasce lo stretto rapporto con il pianista cubano Omar Sosa, personalità tra le più entusiasmanti apparse sulla scena d’inizio secolo. Partendo da una preparazione classica, Sosa è riuscito a sposare la musica della sua isola con quelle etniche africane e altre, di molte sintesi, del Centro e del Sud America.

“Food” è l’ultima memorabile creazione del duo, per indagare il piacere del gusto, della convivialità, della scoperta e del dialogo grazie ad un repertorio originale, raro e ammaliante.

A chiudere il ciclo dei grandi concerti di tromba dedicati ai 50° anniversario del Festival sarà, giovedì 6 luglio, il grande Enrico Rava, al flicorno, accompagnato dal trio del pianista Alessandro Lanzoni, con Gabriele Evangelista al contrabbasso e Enrico Morello alla batteria.

Enrico Rava è senza dubbio il jazzista italiano più noto a livello mondiale, e non solo al pubblico del jazz.

Danilo Bazzucchi