“Ego Taming è la presentazione del mio percorso musicale, spiega lo stesso Davide, un viaggio iniziato quando da giovane mi innamorai del timbro del sassofono e che mi ha portato a formarmi come artista e come persona grazie ad esperienze uniche. Il desiderio, direi l’esigenza, di musica mi hanno accompagnato dall’Italia alla Spagna fino a New York, portandomi ad essere da appassionato studente a consapevole professionista, facendo la compiuta scelta di dedicare la mia vita alla musica Jazz.”

Un album d’esordio con brani originali a firma di Davide Intini, ad eccezione di “In Your Own Sweet Way” in omaggio a Dave Brubeck, realizzato insieme a Diego Albini al pianoforte, Enrico Palmieri al contrabbasso e Alfonso Donadio alla batteria. Un debutto discografico che mette in mostra una eterogeneità di esperienze, offrendo all’ascoltatore un album composto da brani originali che vivono organicamente insieme, anche se ognuno di loro è in possesso di propri colori e propria personalità. “Zone In” è il singolo che ha anticipato l’uscita dell’album e che qui lo si può ascoltare:

https://open.spotify.com/track/3wc52ZnOXgJRQwoK7A0Wb1?si=0d7527ccc0594c07
WebSite: davideintini.com
YouTube: www.youtube.com/channel/UCktXaP0Lhf-5XD921ci7f1w
Instagram: www.instagram.com/dav.intini/

Davide Intini
Nasce a Milano nel 1993 e si avvicina sin da giovane al mondo della musica attraverso lo studio del pianoforte presso la Scuola Musicale di Milano. Si innamora del Jazz e del sassofono durante un seminario estivo a Boston all’età di 16 anni, affianca così allo studio del pianoforte quello del sassofono, che diventa infine il suo strumento principale. Studia a Barcellona, dapprima presso L’Aula de Musica Moderna y Jazz con il maestro Hugo Astudillo e poi presso il Conservatori de Liceu con nomi di spicco del panorama jazzistico spagnolo come Victor de Diego e Llibert Fortuny. A New York, per un semestre, studia presso la New School of Music, ha l’occasione di essere seguito dal sassofonista Dave Glasser e di effettuare lezioni private con musicisti del calibro di Joel Frahm, Grant Stewart, Jean Michel Pilc.
Porta a conclusione il ciclo di studi conseguendo il diploma di primo livello presso il Conservatorio G. Verdi di Milano con il maestro Tino Tracanna. Numerose sono le esperienze in seminari jazz quali Tuscia In Jazz o Umbria jazz solo per citarne alcuni. Fra le sue esperienze quella di Music Director a bordo delle navi della Celebrity Cruises. Attualmente è attivo come sassofonista e compositore jazz nella rinata scena musicale Milanese.


Diego Albini
Classe 1996, inizia a studiare pianoforte jazz durante l’adolescenza, in Accademia Villa Lobos a Paderno Dugnano, sotto la guida di Mirko Puglisi e Antonio Vivenzio. In seguito, frequenta il Triennio di Pianoforte Jazz al Conservatorio di Como e il Biennio di Pianoforte Jazz alla Siena Jazz University, dove ha la possibilità di studiare con Antonio Zambrini, Eugenio Macchia, Massimo Colombo, Fabrizio Puglisi e Yonathan Avishai. È attivo nella scena musicale jazz milanese, suonando con diversi musicisti tra i quali Tito Mangialajo Rantzer, Pasquale Fiore, Humberto Amèsquita, Alessandro Rossi, Marco Fiore e altri. Nel 2021 è tra i finalisti della sezione solisti del Concorso Bettinardi.

Davide Intini Quartet

Enrico Palmieri
All’età di 12 anni si avvicina al mondo della musica suonando il basso elettrico. Dopo qualche anno di studi privati si iscrive ai corsi Pre Accademici presso il Conservatorio Niccolò Piccinni di Bari al corso di Contrabbasso Jazz. Approda ai Corsi Accademici e durante questo periodo la scena pugliese lo vede coinvolto con musicisti di alto spessore quali: Roberto Ottaviano, Guido di Leone, Bruno Montrone e Fabio Accardi, suona spesso con i suoi Insegnanti di Conservatorio. Si iscrive e partecipa ai seminari estivi di Chioggia Jazz e Siena Jazz. Conclude gli studi accademici di primo livello con il massimo dei voti con la lode. Decide di trasferirsi presso il Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano dove continua i suoi studi di Contrabbasso Jazz. Viene notato nell’ambiente musicale milanese, e, nonostante le restrizioni dovute al Covid si esibisce in numerosi contesti anche esterni alle attività propriamente didattiche del Conservatorio dove instaura con colleghi e insegnanti ottimi rapporti sia professionali che personali, ne è prova la partecipazione peraltro all’esibizione del trio del compositore e pianista Antonio Zambrini. Partecipa a Masterclass con musicisti come Jim Rotondi, Giovanni Falzone, Massimo Colombo, Enzo Zirilli, Maurizio Quintavalle, Federico Sanesi, Jacopo Ferrazza. Vince il primo premio dell’Olimpico Jazz Contest del 2022 organizzato da Vicenza Jazz e suona in alcuni festival come JazzIt, JazzMi, Venezze Jazz Festival e Gaia Jazz Festival.


Alfonso Donadio
Batterista classe ’91, ha iniziato i suoi studi in giovane età sotto la guida del Maestro Franco Del Prete. Nel 2018 conclude gli studi di batteria jazz diplomandosi al
conservatorio di Milano. Affonda le sue radici nella musica black facendo del groove e dell’interplay gli elementi principali del suo stile, questo gli ha permesso di collaborare negli anni con vari artisti appartenenti a diversi generi musicali dal Jazz al neo soul.